Sono molto legata alla cucina  toscana. Anche se mia madre è calabrese, è stato per lei decisivo l’insegnamento di mia nonna paterna qui in Toscana; è stata lei a darle un’impronta in cucina e a far sì che io acquisissi col tempo tanti gusti e sapori di questa regione per me fantastica.  Si può dire che gli gnudi rappresentino la forma embrionale dei ravioli, perché sono il loro ripieno senza vestito. Da qui la parola gnudi, ovvero nudi. La semplicità di questa ricetta è strabiliante, sia per quanto riguarda l’esecuzione che per gli ingredienti utilizzati, ed è incredibile come ancora oggi non mi stanchi di mangiarli. Un piatto di  gnudi mi da la stessa soddisfazione di una pasta ripiena, il sapore è quello del piatto fatto in casa e per me non esiste sensazione migliore quando si è a tavola.

A casa di mia nonna e di mia mamma si ragionava sempre a un chilo o mezzo chilo di “roba”, le dosi sono sempre state tarate così. Un po’ come per altri impasti dove mia mamma mi dice tuttora “allora, su un chilo di farina ci vanno…” e mi elenca gli altri ingredienti; oppure, come in questo caso, “fai mezzochilo e mezzochilo, un si sbaglia”. Per gli gnudi siamo sempre andati a occhio, ma so di per certo che per mezzo chilo di ricotta e di spinaci sono necessarie 3 uova (se grandi ne potrebbero bastare 2). Di solito la ricotta che compro è sui 350g, calcolo all’incirca lo stesso peso di spinaci e due uova; tutto il resto è a gusto personale. La cosa più importante quando si preparano gli gnudi è che gli spinaci siano ben asciutti. Una volta lessati preoccupatevi di lasciarli a scolare per qualche ora e di strizzarli benissimo con le mani. Seconda raccomandazione, non comprate ricotta confezionata; gli ingredienti sono pochi, ma buoni. Potete utilizzare sia ricotta di mucca che di pecora. Noi molto spesso utilizziamo la seconda.

Ingredienti:
350g di ricotta freschissima, ben scolata
300g circa di spinaci lessati, scolati e ben strizzati
2 uova
noce moscata q.b.
sale e pepe q.b.
farina bianca q.b.
5 cucchiai di parmigiano grattugiato
burro q.b. (siate generosi)
foglie di salvia (siate generosi)

Procedimento: tritate gli spinaci finemente, io lo faccio con la mezzaluna o con un coltello da verdura. In una ciotola mescolate gli spinaci con la ricotta, aggiungete le uova, la noce moscata, sale, pepe e circa 5 cucchiai di parmigiano grattugiato. Amalgamate bene tutti gli ingredienti. Dovrete ottenere un composto morbido. Con l’aiuto di un cucchiaio ricavate delle palline di media grandezza come se fossero dei grossi gnocchi. Infarinatele abbondantemente e lessatele subito in acqua bollente già salata per circa 4 minuti (*). Nel frattempo in una padella fate sciogliere un’abbondante noce di burro con le foglie di salvia. Non bruciate il burro. Scolate delicatamente i vostri gnudi e adagiateli nella padella.

(*) Se non lessate subito i vostri gnudi, infarinateli nuovamente prima della cottura.

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