Però è indubbio che un bel prato verde pieno di margherite e una giornata di cielo azzurrissimo non può che portare il buonumore. Quindi ben venga la primavera nonostante il vento, la pioggia e gli starnuti. Ben venga vestirsi comodi, prendere una coperta e uscire alla ricerca di uno spazio verde sul quale distendersi e liberare la mente. Ben vengano i pranzi veloci e improvvisati o quelli ben fatti dopo una spesa al mercato.
Prima di iniziare il mio periodo di “assenza” con blog e cucina ho voluto mettere le mani in pasta ancora una volta e fare dei cappelletti ripieni di carciofi e ricotta di pecora di qualità; saltati poi in padella con altri carciofi e scaglie di parmigiano. Pochi ma validi ingredienti, come piace a me.
Con le dosi riportate qui sotto ho confezionato una sessantina di cappelletti, un pranzo leggero per 4 persone. In casa se li è mangiati quasi tutti lui ma ormai so di non avere una persona accanto, ma una macchina da guerra quando si tratta di mangiare. Non posso lamentarmi però, trovo molta soddisfazione nel cucinare.
Tempo di preparazione, poco più di un’ora (per me che ho dimestichezza). Non è la classica ricetta salvatempo ma mettendo su un po’ di musica durante la preparazione vi rilasserete e sarà tutto più facile. Personalmente tenere mente e corpo impegnati in cucina è per me una delle migliori terapie.
INGREDIENTI: 3 uova medie, 300g di farina 0, 5 carciofi, 100g di ricotta di pecora, ½ limone, Trito di aglio e prezzemolo q.b., Sale e pepe q.b., Olio evo q.b., Parmigiano q.b.
PROCEDIMENTO: Preparate la sfoglia all’uovo: versate la farina (o le farine se decidete di utilizzare un po’ di semola di grano duro) a fontana su una spianatoia; rompeteci dentro le uova e aggiungeteci una presa di sale e un filo d’olio. Con l’aiuto di una forchetta (o con le mani se preferite) sbattete le uova e cominciate ad amalgamare la farina intorno. Se usate la planetaria impastate tutti gli ingredienti insieme con la frusta a gancio. Continuate con le mani e cercate di amalgamare bene tutti gli ingredienti. Lavorate bene di polso fino a ottenere un impasto liscio e non più appiccicoso. Lasciate riposare l’impasto per una mezz’ora al coperto affinchè non faccia la crosticina. Pulite i carciofi e tagliateli a fettine. Pulite e utilizzate anche i gambi. Nel mentre che li pulite gettateli in una bacinella con del limone per evitare che anneriscano. A questo punto scaldate poco olio in una padella e fatevi soffriggere dolcemente un po’ di trito di aglio e prezzemolo. Prendete metà dei carciofi e i gambi e riduceteli a pezzettini, uniteli al soffritto e lasciate cuocere a fuoco moderato fino a quando non saranno morbidi. Aggiungete un goccio di acqua per non farli attaccare. A cottura ultimata tritate tutto, anche grossolanamente, in modo da ottenere una purea. In una ciotola amalgamate quest’ultima con la ricotta e una buona dose di parmigiano grattugiato, salate e pepate a piacimento. Assaggiate per verificarne il gusto. Stendete la pasta un po’ per volta e create delle strisce che poi taglierete con un coppapasta tondo di circa 6cm di diametro formando così dei cerchi. Per lo spessore io ho tirato la sfoglia con la mia sfogliatrice Marcato livello 7 su 9. Ponetevi al centro un piccola noce di ripieno, giusto la punta di un cucchiaino, chiudete ogni cerchio a mezzaluna e poi a cappellaccio unendo le due punte laterali. Saltate i carciofi rimasti in padella con poco olio in modo che si ammorbidiscano mantenendoli però più sodi e un po’ croccanti. Cuocete i cappellacci in abbondante acqua salata e una volta scolati risaltateli in padella con i carciofi. Servite nei piatti con qualche scaglia di parmigiano.
Wooooooow, ma qui è cambiato qualcosa o sbaglio? Che ti devo dire, sempre un piacere passare di qui. Devono essere davvero buoni questi cappellacci, come li chiami te. E l'atmosfera è ormai pienamente primaverile!
Un abbraccio
Carla
Carla ma ciao! Si, ogni tanto mi piace cambiare…diciamo che non posso stare più di un tot di mesi nella stessa maniera. E ti dirò di più, ancora non sono soddisfatta del risultato, ma l'importante è che si veda tutto! Questi "cappellacci" sono stati l'ispirazione di una domenica mattina, quasi improvvisati. Per me è sempre rilassante fare la pasta all'uovo!
Un abbraccio!