Negli ultimi tempi ho avuto conferma di una cosa: sempre più persone stanno meno ai fornelli, più di quante ne immaginassi. Per mancanza di tempo, certo, ma questo comporta un cambiamento in negativo delle abitudini alimentari. Io sono fermamente convinta che una parte delle intolleranze derivi da una mancata abitudine alimentare, da stress psicologico e/o da eliminazione totale di alcuni alimenti.Sento persone che desidererebbero davvero tanto mangiare più sano, ma come fare se la sera arrivi tardi da lavoro? In pochi hanno voglia di mettersi ai fornelli. Io li capisco, lavoro dal lunedì al venerdì, sto fuori almeno 12 ore al giorno, ritorno precisa per la cena, a volte anche oltre l’orario previsto. Ma vi dico, con un po’ di organizzazione tutto è possibile.

Credetemi, neanche io certe sere ho voglia di stare ai fornelli, per questo la domenica cerco di avvantaggiarmi un po’. Spesso preparo già la cena del lunedì, un’arista al forno o una zuppa di legumi. Qualcuno potrà pensare che sto tutto il giorno in cucina, ma non è così; forno e pentola a pressione sono miei alleati, soprattutto d’ora in avanti, perché posso avere il controllo dei tempi e mi permettono di fare altro nel frattempo. Se preparate già la base di qualcosa, la sera basterà davvero poco per mettere a tavola qualcosa di sano e gustoso, giusto ripassandolo in padella con olio e aglio e aggiungendo qualche erba aromatica. Parlo ad esempio delle verdure, lessatele o cuocetele al vapore in anticipo, ma non rinunciateci per pigrizia. Ho conosciuto davvero persone che la verdura la mangiano sì e no una volta alla settimana e se la trovano già pronta. Per me è impensabile. Per questo vi propongo una ricetta doppio uso che prevede l’utilizzo di pochissimi ingredienti con cui potrete realizzare una vellutata o, nella versione meno liquida e più cremosa, un buon condimento per la pasta. Da preparare in anticipo e conservare in frigo.

Vellutata di broccolo romanesco e porri

Ingredienti:
1 broccolo romanesco piccolo
1 porro
brodo vegetale o acqua
sale, pepe, olio q.b.
2 cucchiai di yogurt o panna acida
semi misti q.b.

Pulite il cavolo e tagliatene le cime. Affettate il porro nella sua parte più chiara e fatelo rosolare in una casseruola con un po’ di olio. Fate attenzione a non far bruciare il porro, nel caso in cui si sia imbrunito troppo allungate con un goccio d’acqua. Unite le cime di broccolo e fatele insaporire con il porro per qualche minuto. Coprite con acqua o brodo vegetale e lasciate cuocere per una buona mezz’ora, fino a quando le verdure saranno tenere. Se usate la pentola a pressione calcolate dieci minuti circa dal momento in cui arriva a pressione. Passato il tempo necessario, frullate il tutto fino ad ottenere una consistenza vellutata. Aggiustate di sale e pepe. Servite la vellutata decorandola con un cucchiaio di yogurt o panna e una manciata di semi. Un giro d’olio per finire.

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  1. Chantal says:

    Sante parole! E concordo anche sul rimedio: organizzazione! Quantw cosr buone si possono fare, con il sprrisp, nel weekend. Parola di una pendolare che viaggia 5 ore al giorno….

    1. Oddio, cinque ore al giorno! Io le ho fatte un tempo quando prendevo due treni e un bus per andare a lavoro! Adesso viaggio in macchina ma perdo comunque un paio di ore abbondanti, considerando che lavoro tante ore al giorno! Quindi l’organizzazione è tutto…anche se su quella posso migliorare ancora! A volte sono troppo stanca, ma non volendo rinunciare a mangiar bene almeno su quello mi impegno molto di più. Sulle lavatrici…beh, lasciamo perdere!! 🙂

  2. Carla says:

    Allora, l’ho fatta questa vellutata! Buona buona nella sua semplicità. A volte l’idea semplice è dietro l’angolo e non ci pensiamo! E si prepara anche in poco tempo. La rifarò diverse volte penso, alternandola a quella al latte e cavolfiore!

    Un caro saluto

    Carla

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