Mi diverte molto la parola strangola (o strozza) preti, perché il suo nome ha origine da storielle popolari divertenti. C’è da sottolineare che in Italia se dici strozzapreti c’è chi penserà alla pasta secca di forma allungata e leggermente attorcigliata, e chi a questa sorta di gnocchi (o gnudi) fatti di pane raffermo e spinaci. E questa distinzione dipende molto da in che regione italiana ti trovi. Nel primo caso sembra che il nome derivi dal movimento secco e deciso con cui la casalinga romagnola strozzava i listelli di sfoglia per ottenere gli strozzapreti. Più divertente, e forse più veritiera, la tradizione secondo cui le donne romagnole preparavano questo tipo di pasta per offrirla al prete del paese, mentre i mariti auguravano al prete di “strozzarsi” durante il pasto. Nel secondo caso, ovvero quello degli strozzapreti presentati qui, sarebbe la consistenza a determinare il nome al piatto: i preti, che sono sempre stati considerati dei mangioni, ne mangiavano talmente tanti da rischiare di strozzarsi.
Ingredienti per 6 persone:
5 fette spesse di pane raffermo
600/700g di spinaci da lessare o già lessi
2 uova
5 cucchiai di farina
latte q.b.
parmigiano q.b.
1/2 cipolla rossa
500g di zucca
olio evo, sale e pepe q.b.
5 fette spesse di pane raffermo
600/700g di spinaci da lessare o già lessi
2 uova
5 cucchiai di farina
latte q.b.
parmigiano q.b.
1/2 cipolla rossa
500g di zucca
olio evo, sale e pepe q.b.
Per gli strozzapreti: tagliate il pane a cubetti e mettetelo in ammollo nel latte. Nel frattempo lessate gli spinaci se non li avete già pronti. Strizzateli bene e metteteli in una bacinella, uniteci le uova, una manciata di parmigiano, sale e pepe quanto basta e il pane (intriso di latte). Mescolate bene con l’aiuto di un cucchiaio, unite la farina e continuate fino ad ottenere un impasto morbido. Con le mani o con l’ausilio di due cucchiai formate
delle polpette allungate e adagiatele su un vassoio spolverato di farina (per non farli attaccare).
delle polpette allungate e adagiatele su un vassoio spolverato di farina (per non farli attaccare).
Per la crema di zucca: in una casseruola fate rosolare la cipolla con un filo d’olio, unite la zucca a cubetti e allungate con un bicchiere di acqua o brodo vegetale. Fate cuocere fino a quando la zucca non si sarà ammorbidita aggiungendo liquido se necessario. Salate e pepate (se volete potete aggiungere un cicchiaino di cumino, ma è facoltativo). Passate tutto con il frullatore a immersione.
Cuocete gli strozzapreti in abbondate acqua bollente, scolateli quando saranno venuti a galla. Sporcate il piatto con la quantità desiderata di crema di zucca e adagiatevi sopra 4/5 strozzapreti. Grattateci sopra una buona dose di parmigiano oppure, in alternativa, della provola affumicata semistagionata (per unire nord e sud).
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