Ultimamente diventa difficile potersi dedicare al blog. Le settimane passano veloci tra lavoro e impegni di ogni genere. Ci metto anche la stanchezza che la sera mi fa sprofondare subito tra le braccia di Morfeo e la mattina mi rende difficile aprire gli occhi. Resterei abbracciata al cuscino almeno un paio d’ore in più. Ma non era aprile quello del dolce dormire? Ho l’impressione che certi detti vadano rivisti e adeguati alle nuove stagioni.
A ogni modo dopo eccomi qui, a scrivere un altro post, in un sabato mattina di quiete, in attesa di riprendere in solito trantran. La stessa quiete che la scorsa settimana mi ha permesso di preparare questi crostini per il pranzo, insieme a una torta salata di cui spero di scrivere presto.
Sette giorni fa, silenzio assoluto in tutta casa, i vicini non c’erano, lui dormiva, io mi sono messa a sgranare piselli freschi e fave canticchiando qualcosa che non ricordo. Nel frattempola mia pasta madre faceva il suo lavoro. L’ho trovato rilassante, rigenerante. E’ stato un momento di rara tranquillità di cui avevo bisogno. Ho deciso che d’ora in poi mi concederò delle piccole dosi di relax ogni fine settimana, o comunque ogni qualvolta se ne presenti l’occasione, rimandando il rimandabile. Fave e pecorino in Toscana sono legate a una certa tradizione e ritualità; io, con questa ricetta, sono andata un po’ controcorrente, contro le abitudini secolari contadine.
Questi due ingredienti segnano il cambio di stagione. Finalmente si possono imbandire le tavole con affettati, fave, pecorino, pinzimonio e pane fresco. Si possono abbandonare i fornelli e banchettare felici con pochi ingredienti. Oltretutto sono simbolo di convivialità: mangiando fave e pecorino non ci si alzerebbe più da tavola, si starebbe sempre a chiacchiera; mia mamma dice sempre “con tutta questa roba và a finire che si mangia di più”….come darle torto.
Questo patè non rompe le abitudini, le rinnova. Il sapore in bocca è lo stesso, ma più pieno, addolcito dai piselli freschi e da qualche foglia di basilico. La prossima volta ho deciso che proverò ad aggiungere i pinoli. Vi farò sapere.
Ricetta
In un mixer tritate grossolanamente 100g di piselli freschi sgranati, 100g di fave(*), 4 foglie di basilico, pecorino e/o parmigiano a piacimento. Assaggiate, aggiustate di sale e pepe, aggiungete altro pecorino se lo desiderate. Unitevi poi una spruzzata di succo di limone e dell’olio evo che ammorbidisca l’impasto. Ripassatelo al mixer per ottenere un patè della consistenza che desiderate. Io l’ho lasciato abbastanza grossolano, così che con il pane (non abbrustolito, ma morbido) e qualche scaglia di pecorino l’effetto in bocca fosse uguale a quello tradizionale.
(*)io alle fave tolgo anche la prima pelle, più amarognola. Lo so che è un lavorone, ma lo faccio anche quando le mangio normalmente o le cuocio in padella. Voi liberi di fare come meglio credete.
ricetta da acquolina in bocca ,deve essere molto buona, me la segno!
Buonissima. Ci si mette un po' a sgranare i piselli e le fave, ma una volta preparato questo patè si mangia con piacere. Inoltre per qualche giorno va avanti. Un antipasto fresco e un po' diverso. 😉
A me piace molto l'idea del paté per un aperitivo in compagnia o per una merenda sana.
Fabio
Avevo voglia di qualcosa di diverso ma familiare. Poi l'illuminazione, ho messo insieme gli ingredienti et voilà! Ho fatto più veloce a mangiare i crostini che a prepararli…devo essere onesta! Però boni boni!
Francesca cara, tu non puoi capire, l'altra settimana mentre mi perdevo in un campo di fave, Rolando raccoglieva per me 8 Kg di piselli e quindi inutile dirti quando mi torni utile questa ricetta. Ma immagino tu sappia anche quanto io sia in attesa della tua torta rustica che ho annusato qualche giorno fa!;-) Il fatto che tu sia anarchica col tuo blog mi conforta sai?Lasciare che questo sia uno spazio di piacere e non di dovere è bello ed è indice del tuo essere sana!Ti abbraccio forte forte!