Eccoci qua, ancora tre giorni e siamo a Settembre. Io l’estate l’ho sempre adorata: il mare, le giornate lunghe, la tintarella, gli aperitivi, le cene all’esterno. Tutto molto bello, ma….quest’anno non vedo l’ora sia autunno. Sul serio. Chi mi conosce un po’ penserà che sono impazzita, ma secondo me è semplicemente la vecchiaia che avanza. Nella mia testa vagano già idee gratinate per i pranzi domenicali, impasti addormentati in attesa di risveglio la domenica mattina, torte di mele, passeggiate nei colori caldi del giallo e dell’arancione e il rumore delle foglie secche sotto i piedi. Insomma, c’è chi sogna la California, io sogno l’autunno (anche se, un viaggetto negli States me lo farei volentieri). Capirete, quindi, che venerdì scorso, appena rientrata in casa, le prime cose che ho fatto, oltre alle lavatrici, sono state un pane e una bella crostata. Avrei messo sul fuoco anche un bel ragù, ma ho avuto ritegno.

Con gli oltre trenta gradi fiorentini è stata un’impresa impastare la frolla, ma la voglia di sfornare qualcosa ha vinto sul caldo. Ho usato un burro più freddo rispetto al solito, ho impastato gli ingredienti velocemente e messo a riposare la frolla in frigo per diverse ore. Una volta ripresa ho cercato di essere rapida nello stenderla e una volta sistemata nella tortiera ho rimesso questa in frigo a rassodare prima di infornare. In questo modo ho evitato che la frolla si ammorbidisse troppo. Sottolineo che questa non è una ricetta per tutti i gusti, deve piacere la combo BURRO-LIMONE. A me per un certo periodo ha sturbato, ma con questa ricetta ho trovato la quadra, soprattutto se lasciata riposare in frigo. Difatti, preparata il giorno prima per quello dopo è, secondo me, la cosa migliore; se la si assaggia dopo due ore e il giorno dopo si può notare proprio il cambiamento di sapore. Poi, se proprio volete esagerare, nel momento di servirla spolverizzate di zucchero la superficie e bruciatela con il cannello da cucina. Il top. Bene anche l’abbinamento a ribes o lampone.

Crostata al limone

Ingredienti
per la frolla
250 g di farina
125 g di burro morbido tagliato a pezzettini
1 uovo intero
1 tuorlo
100 g di zucchero
scorza di limone (facoltativa)
per la farcia
6 tuorli
130g di succo di limone (circa 2 limoni di medie dimensioni)
120g di zucchero
80g di burro
2 fogli di gelatina (circa 10g)

Procedimento
Preparate la frolla. Versate la farina a fontana su un piano, o se preferite in una ciotola. Al centro mettete il burro ridotto a tocchetti, le uova e lo zucchero, poi mescolate tutto con la punta delle dita. Il burro deve essere morbido e non sciolto altrimenti avrete problemi nell’amalgamare l’impasto. Continuate a lavorare gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo. Formate una palla e mettetela a riposare in frigo per almeno una mezz’ora (ma io la tengo anche tutta la notte). Cercate di lavorare velocemente l’impasto, anche se non risulterà subito liscio non vi preoccupate, dopo averlo fatto riposare basterà reimpastarlo un attimo per ottenere una frolla perfetta. Passati almeno Riprendete il vostro impasto dal frigorifero, infarinate il piano di lavoro e stendete la pasta col mattarello dello spessore di pochi millimetri. Trasferitela in una tortiera, tagliate i bordi in eccesso e bucherellate il fondo con una forchetta. Coprite con la carta da forno e con i pesi (ceci, fagioli o sfere specifiche
per questo scopo). Cuocete in bianco in forno a 180° per una mezz’ora. Nel frattempo preparate la farcia: mettete i fogli di gelatina in poca acqua fredda a sciogliere per una decina di minuti. In una bastardella sbattete bene i tuorli con lo zucchero, unite il succo di limone e trasferite sul fuoco a bagno maria. Cuocete per 6-7 minuti fino a quando non si addensa, unite la gelatina scolata e strizzata e fatela sciogliere. Togliete da fuoco e unite il
burro, mescolate fino a pieno sciogliemento. Sfornate la crosta di pasta frolla, togliete i pesi e farcite con la crema al limone. Lasciate raffreddare e poi disponete la crostata in frigo per almeno 2 ore, anche se consiglio di prepararla il giorno prima per quello dopo mantendolo in frigo. Si mantiene in frigo per qualche giorno.

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  1. Alessia says:

    Io questa crostata l’ho adorata subito, dall’anteprima whatsapp ?… è bellissima e delicata e io non vedo l’ora di provarla. E spero che quando tornerai a Roma ci sarà la giusta temperatura ad attenderti, tanto giusta da farci impastare una bella brioche per la colazione del giorno dopo. Tanti baci!
    A.

  2. Ale, a Roma ci torno, stanne certa. E bisogna assolutamente perderci in chiacchiere e infornare qualcosa. Questa crostata mi ha stupito dopo essersi raffreddata ben bene in frigo. L’avevo preparata esclusivamente per lui, che adora la crema al limone e la frolla. Ma è andata a finire che una bella porzione l’ho mangiata io. Dopo cena sul divano una fetta di questa crostata appena tolta dal frigo ci sta benissimo! Un bacio grande!

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