rimediare. Invasettare mi fa sentire estremamente soddisfatta. Mi piace osservare le mie creazioni impilate e ordinate in dispensa. Mi piace aprire un barattolo di marmellata o confettura a colazione, mi piace svuotarne uno piccolo su una base di pasta frolla e ricoprire il tutto con strisce intrecciate. Per non parlare dei sott’oli o sottaceti che rendono più speciale una cena frugale e arricchiscono i taglieri per gli aperitivi in compagnia.
Proprio ieri mi sono accorta che avevo un bel po’ di pere mature che difficilmente sarei riuscita a mangiare in tempo senza che andassero sciupate. Mi ero dimenticata di averle in casa nella fruttiera. Poverine. Queste feste mi hanno tenuta un po’ lontano dalla cucina e dalla tavola di casa mia; quando le avevo comprate erano un po’ indietro, ma mi andava bene, perchè in pochi giorni sarebbero arrivate alla maturazione desiderata. Ma ieri, vedendole lì mi sono sentita un po’ in colpa e l’idea di doverne buttare via alcune proprio non mi andava giù. Quindi ho deciso di farmi perdonare donando una nuova forma e gusto a queste piccole bontà che avevo, inconsapevolmente, dimenticato di avere.
Ingredienti:
il succo di un limone
Bellissimo, bellissimo tutto. Questa confettura secondo me è speciale. Sbaglio o ti è venuta un po' scura per essere pera? Forse è lo zucchero? Scusa ma non sono una maestra in marmellate, non ci ho mai provato, ma vorrei farlo prima o poi.
Grazie Carla. Cuocendosi con lo zucchero la pera si scurisce un po' e si caramella un po'. Niente di bruciato, tutto naturale e buonissimo! Fare la marmellata non è difficile, inizia con frutti poco complessi (le more che hanno i semini per esempio le eviterei alla prima) e con quantità modiche (1kg per esempio). Adotta la tecnica del riposo notturno e vedrai che otterrai un buon risultato. 😉